Concessioni e licenze

Il soggetto interessato all’esecuzione di un’opera per la quale si rende necessario il rilascio di una concessione od una licenza deve presentare al Consorzio una specifica domanda, redatta in conformità del modello appositamente predisposto.

La domanda, in bollo, deve pervenire alla sede del Consorzio in Lugo (RA), Piazza Savonarola n.5, presso la quale è a disposizione, per ogni spiegazione, il personale del Settore Concessioni Polizia Idraulica.

Capo Settore
Geom. Erika Vignoli – tel 0545 909557 – e-mail: evignoli@romagnaoccidentale.it

Collaboratori
Ing. Annalisa Ciccarello – tel. 0545 909555 – e-mail: aciccarello@romagnaoccidentale.it
Ing. Federica Montevecchi – tel. 0545 909554 – e-mail: fmontevecchi@romagnaoccidentale.it
P.A. Emanuele Pasquali – tel. 0545 909559 – e-mail: epasquali@romagnaoccidentale.it

Il “Regolamento per le concessioni precarie e le licenze”, emanato dal Consorzio, è stato approvato dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente con provvedimento n. 11 in data 24 giugno 1996, cui sono seguite alcune delibere modificative ed integrative. Il Regolamento stabilisce, tra l’altro, le modalità di presentazione delle richieste di concessioni e licenze da parte dei soggetti interessati.

Altre fonti normative in materia, con particolare riferimento alle prescrizioni cui sono soggette le nuove urbanizzazioni, sono il Progetto di revisione del Piano Stralcio per il Bacino del Torrente Senio, emanato dall’Autorità di Bacino del Reno, pubblicato nel BUR dell’Emilia-Romagna n. 69 del 19 aprile 2000 ed il Piano Stralcio per l’assetto Idrogeologico, emanato dalla stessa Autorità, pubblicato nel BUR dell’Emilia Romagna n. 70 del 14 maggio 2003.

Procedura per il rilascio di concessioni e licenze

La materia delle concessioni e licenze rilasciate dal Consorzio è, in primo luogo, regolamentata dalle disposizioni del R.D. 8 maggio 1904, n. 368 (“Regolamento sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi”, comunemente detto “Regolamento di polizia idraulica”), tuttora in vigore.

Queste disposizioni, oltre a stabilire gli atti e fatti vietati in modo assoluto nelle pertinenze di bonifica (art. 133), individuano le opere che sono ammesse alla condizione che venga rilasciata una concessione od una licenza da parte del Consorzio (artt. 134-135) – quali ponticelli, recinzioni amovibili, tombinamenti, attraversamenti o parallelismi con condotte, immissioni di scarichi di acque ecc…-, qualora esse non arrechino un riconosciuto pregiudizio all’opera pubblica.

Una disciplina di maggior dettaglio, adeguata all’evoluzione della tecnica e della normativa avvenuta nel corso del tempo, è contenuta nel “Regolamento per le concessioni precarie e le licenze”, emanato dal Consorzio.

In allegato alla domanda, deve essere presentata la seguente documentazione: Elaborato in 4 copie cartacee, redatto e sottoscritto da tecnico iscritto nel relativo albo, ordine o collegio professionale, o da tecnico abilitato dalle organizzazioni professionali di categoria, contenente:

a) planimetria generale della zona interessata, in debita scala, comprendente un tratto del canale consorziale dello sviluppo di almeno 1.000 m;
b) planimetria catastale raffigurante la zona interessata, la delimitazione delle particelle di proprietà della Ditta richiedente e l’indicazione dell’opera da eseguire;
c) profilo longitudinale quotato del tratto di canale oggetto dei lavori, in scala 1:100 per le altezze e 1: 2000 per le lunghezze, collegato a punti di quota nota, forniti preventivamente dal Consorzio;
d) sezioni trasversali, in scala 1:100, dello stato di fatto e di progetto, debitamente quotate e riferite al profilo longitudinale di cui al precedente punto c);
e) disegni quotati, in scala 1:20 o 1:50, dei particolari costruttivi delle opere; sezione idraulica di eventuali ponticelli compresi nelle vicinanze del tratto di canale oggetto dei lavori;
f) relazione tecnica ad illustrazione delle opere da eseguire;
g) dichiarazione di assenso da parte di ciascuna delle ditte contermini eventualmente interessate dall’esecuzione dell’opera;
h) dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, accompagnata da copia di un documento d’identità valido, con la quale il richiedente attesti che tutte le ditte contermini eventualmente interessate dall’esecuzione dell’opera hanno dato il loro assenso con la dichiarazione di cui al precedente punto
i) estremi delle eventuali iscrizioni a ruolo di atti di concessione precedentemente rilasciati al richiedente, da indicarsi quando siano interessate dai lavori opere preesistenti;
j) attestazione dell’avvenuto versamento dell’importo delle spese di istruttoria, determinate sulla base della tabella approvata con deliberazione del Comitato Amministrativo del Consorzio.

L’elaborato allegato alla domanda deve essere possibilmente edito in formato A4 (21 x 29,7), piegato a libretto.

L’eventuale atto di concessione o licenza resta soggetto alle Norme Generali di seguito riportate:

a) integrale salvaguardia dei diritti di terzi o responsabilità del concessionario per qualsiasi lesione che ai predetti diritti potesse essere arrecata in conseguenza della concessione;
b) obbligo di riparare tutte le alterazioni e i guasti derivanti dalle opere, atti o fatti permessi, restando in ogni caso a carico del Concessionario ogni responsabilità civile e penale per i danni arrecati al Consorzio concedente od a terzi;
c) osservanza di tutte le disposizioni di legge, regolamentari e statutarie, emanate o da emanarsi, tra cui, segnatamente, le disposizioni di cui al Tit. VI, Cap, I, del Regolamento approvato con R.D. 8 maggio 1904 n° 368;
d) facoltà, in particolare, di revocarla o modificarla od imporvi altre condizioni, e ciò a giudizio discretivo ed insindacabile del Consorzio;
e) obbligo del pagamento del canone annuo stabilito dal “Regolamento per le Concessioni precarie e le Licenze”, approvato dal Consiglio d’Amministrazione del consorzio con deliberazione n, 11 assunta in data 24 giugno 1996, fatti salvi i successivi aggiornamenti, e delle spese e diritti inerenti e conseguenti al rilascio dell’atto;
f) impegno alla rimozione delle opere e di rimessa delle cose al pristino stato alla scadenza e nei casi di revoca o modifica della concessione;
g) esonero da ogni responsabilità del Consorzio, nel caso in cui, in dipendenza di interventi manutentori o di qualsiasi altro genere effettuati dall’Ente, non potessero essere evitati danni all’opera concessa; nessun compenso di sorta sarà riconosciuto al riguardo;
h) decadenza automatica della concessione in caso di inosservanza da parte del concessionario, delle relative disposizioni;
f) obbligo, per il concessionario, di registrare l’atto di concessione e di effettuare il pagamento della relativa imposta, che è interamente a carico del medesimo essendo l’atto rilasciato nel suo esclusivo interesse.