Nell’ambito dei lavori di rinforzo ed impermeabilizzazione del Canale dei Mulini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano, reso necessario in seguito ad infiltrazioni, fontanazzi e tracimazioni causate dall’evento alluvionale e in corso di esecuzione,
è stato appena concluso l’intervento di terre armate nel tratto a monte del mulino di Solarolo, previsto dal progetto.

L’opera ha consentito di mantenere un verticale stabile, impossibile da garantire con il solo terreno naturale, permettendo così il rialzo della sommità arginale.
Tale adeguamento incrementa il livello di sicurezza idraulica e assicura il transito dei mezzi necessari alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Le terre armate sono una tecnica costruttiva che permette di rendere più stabile e resistente un terreno che, da solo, non sarebbe in grado di sostenere il verticale.

Il sistema si basa su due elementi:

• rete armata: strati di materiale resistente, posati orizzontalmente all’interno del terreno, che agiscono come una “armatura” capace di trattenere e rinforzare la terra;
• costipazione del terreno: ogni strato di terra viene compattato con appositi mezzi, in modo da ottenere un blocco solido e uniforme.

L’effetto finale è un insieme molto stabile, simile a un unico grande muro di terra rinforzata, capace di sostenere carichi, mantenere un fronte verticale o inclinato e resistere alla spinta dell’acqua o dei movimenti del terreno.
Per agevolare l’inerbimento è stata già fatta una specifica idrosemina i cui risultati saranno visibili nella prossime settimane.

La sinergia e la collaborazione con il Comune di Solarolo hanno favorito una gestione ottimale della viabilità durante il cantiere, contribuendo a ridurre al minimo i disagi per la collettività.