Cassa di Espansione del Canale dei Mulini: intervista a Andrea Fabbri

Il 22 maggio 2025, a Castel Bolognese, è stata inaugurata la nuova cassa di espansione del Canale dei Mulini, un’opera strategica che coniuga sicurezza idraulica, valorizzazione ambientale e coinvolgimento della comunità locale.

Un intervento pensato per la sicurezza e l’ambiente

Andrea Fabbri, Capo Settore Attività Agro-Ambientali del Consorzio, ha illustrato gli obiettivi principali del progetto:

  • Bosco igrofilo: la creazione di un bosco adattabile a un contesto con presenza variabile di acqua, contribuendo alla biodiversità locale.

  • Fitodepurazione: l’implementazione di un sistema naturale per il trattamento delle acque fluviali, migliorandone la qualità e rendendole idonee anche per l’uso irriguo.

  • Biodiversità: la promozione di un equilibrio ecologico tra popolazioni vegetali e animali, in armonia con il territorio circostante.

Un’opera integrata nel paesaggio

La cassa di espansione si estende su una superficie di 6,5 ettari e ha una capacità di contenimento di 143.000 metri cubi d’acqua. Realizzata con un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro, l’opera è stata finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e si inserisce in un contesto di recupero ambientale e tutela del paesaggio

Partecipazione e educazione ambientale

Il progetto ha previsto anche il coinvolgimento delle comunità locali, con attività di formazione e sensibilizzazione rivolte a scuole e istituzioni. L’obiettivo è rendere la cassa di espansione un “bene comune”, valorizzato e condiviso dalle future generazioni

Un modello per il futuro

La cassa di espansione del Canale dei Mulini rappresenta un esempio virtuoso di come la gestione delle risorse idriche possa integrarsi con la tutela ambientale e la partecipazione della comunità.


Per approfondire ulteriormente, puoi guardare l’intervista completa ad Andrea Fabbri:

 

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