
Marradi: conclusi gli interventi di manutenzione straordinaria del fiume Lamone
Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di manutenzione straordinaria del fiume Lamone, in prossimità dell’abitato di Marradi.
Gli interventi, resi necessari a seguito degli eventi meteorici eccezionali del maggio 2023 e del settembre 2024, hanno avuto l’obiettivo di ripristinare la piena funzionalità del corso d’acqua e incrementarne la sicurezza idraulica.
Una sicurezza che non potrà più prescindere da una visione complessiva di tutto il bacino del Lamone, dalle sorgenti alla foce, e da una corretta gestione di tutto il reticolo idrografico, anche di quello minore composto da torrenti, rii e fossi.
L’importo dei lavori
L’opera, del valore complessivo di 180.000 euro, è stata finanziata in parte attraverso i fondi previsti dall’ordinanza commissariale n. 12 del 2023 (Interventi Urgenti difesa Idraulica Regione Toscana) e in parte con nostre risorse.
I lavori, affidati in primavera al Consorzio, hanno riguardato: lo smassamento di ghiaie e detriti accumulati nell’alveo; il taglio selettivo della vegetazione, con particolare attenzione alla salvaguardia delle alberature esterne all’alveo attivo del fiume; il ripristino delle murature di alcuni manufatti esistenti (briglie).
Le attività di manutenzione proseguono ora in località Abeto e Lutirano, sempre nel territorio comunale di Marradi.
Le parole del nostro Presidente Antonio Vincenzi
«Si tratta di interventi fondamentali per garantire maggiore sicurezza idraulica al principale corso d’acqua che attraversa il centro abitato di Marradi, contribuendo così alla tutela del territorio e della popolazione. La manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua rappresenta una priorità imprescindibile per prevenire rischi e garantire la sicurezza delle comunità locali. Il Consorzio rappresenta lo strumento operativo per realizzare gli interventi grazie alla capillare conoscenza e presenza sul territorio».
Note informative
Il comprensorio interregionale del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale si estende per circa 200.000 ettari tra il Sillaro ad ovest, il Lamone a est, il Reno a nord e lo spartiacque del bacino idrografico a sud. Ricade nel territorio di cinque province – Ravenna (prevalente), Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Firenze – e di 35 Comuni, tra i quali i toscani Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola, che rientrano nel distretto montano del Consorzio.
Un distretto che si estende per circa 124.000 ettari di cui circa 49.000 ettari nel territorio della Regione Toscana.